Casa SuperRare #01 - IL SANTO ELETTRICO

#01 - IL SANTO ELETTRICO

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Collezione
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Descrizione

Questa è la prima opera della serie "SAINTS META-CELESTIAL", dedicata a Santi e Martiri.
"THE ELECTRIC SAINT" è una rivisitazione iconografica di San Sebastiano.
Questo lavoro è caduto il 20 gennaio, il giorno dell'anniversario di San Sebastiano.

Durata : 25 sec (loop)
formato: HD (1080 x 1920)
Colonna sonora: "The Architect 3".
Musica originale composta ed eseguita da Mauro De Martino.
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IL SANTO ELETTRICO
Un testo critico e introduzione di Sara Aliscioni.

Il 20 gennaio 288 d.C., San Sebastiano fu flagellato a morte dopo essere stato perseguitato dall'imperatore Diocleziano che lo legò nudo ad un palo per essere poi trafitto da molteplici frecce.
Con San Sebastiano, Alessandro Bavari presenta al pubblico della Crypto Art le opere ispirate alle agiografie dei santi martiri in modo personale, visionario e fedele alla sua calligrafia stilistica.

Il Santo è legato a una piramide di cubi, elementi ricorrenti in diverse opere dell'artista come l'ormai celebre "Metachaos" e l'opera di NFT esposta al Museo della Permanente di Milano "Il taser macro-orgasmico del dominium sense", che sostituiscono il tronco d'albero o la colonna romana utilizzata nell'iconografia classica.
L'aureola è sostituita da un cerchio elettrico che avvolge la testa mentre fulmini abbaglianti sono infusi sul petto della figura bianca, in una classica posa plastica, illuminando il nudo e nuovo San Sebastiano.

Il brano musicale originale composto da Mauro Di Martino è la colonna sonora, che unisce suoni profondi e mistici di archi con accordature modificate, del tamburo di tammorra insieme ad altri strumenti musicali classici.
Il motivo musicale, ripetuto in un loop che ricorda quello delle antiche nenie medievali, si insinua nelle menti in modo ossessivo e onirico, quasi con l'intento di ipnotizzare chi lo ascolta.

Utilizzando una struttura metaforica e un approccio tecno(teo)logico, Alessandro Bavari colloca il San Sebastiano in una dimensione spazio-temporale indefinita che trascende la realtà fino a diventare metafisica.

SANTI METACELESTI

La serie di video narrativi inediti, Meta-Celestial Saints, una nuova visione iconografica nell'era della Crypto Art, rivoluziona gli schemi classici di rappresentazione dei santi martiri, anche se fortemente influenzati da essi.

Tra gli elementi caratterizzanti dei singoli video che compongono la serie troviamo un'insolita raffigurazione dell'aureola, o nimbo, ovvero l'attributo figurativo utilizzato nell'arte sacra in diverse forme per identificare il santo.
Il cerchio di luce, simbolo di perfezione che circonda la testa del martire, è la forma più usata, ma non l'unica. Ci sono state molte interpretazioni della luce data da Dio agli uomini e non solo ai santi. In origine questi erano raffigurati con corone d'alloro, come gli imperatori in epoca bizantina.
Insieme all'aureola rotonda, sono stati adottati vari emblemi: quello radiale per indicare i beati, quello triangolare per simboleggiare la Trinità, le dodici stelle per rappresentare la Vergine Maria e il quadrato per rappresentare uomini e donne ancora vivi e vicini alla perfezione dei santi.

Vittime dell'espiazione, sacrificate sugli altari, responsabili dei peccati collettivi, anche se innocenti, i nuovi Santi Meta-Celesti diventano protagonisti assoluti.
Al giorno d'oggi, il santo martire diventa il simbolo del capro espiatorio come l'uomo di oggi nei diversi scenari sociali in cui viene accusato, isolato, punito e flagellato.

Nessun tratto.