Nasser Hakimi, hakimi ha anche lanciato un avvertimento sui pericoli insiti negli investimenti in criptovalute, viste le incessanti fluttuazioni dei costi sul mercato. Le autorità iraniane hanno anche dato un giro di vite alle routine di mining, accusando i minatori di gravare troppo sulla rete elettrica nazionale. Secondo alcuni rapporti, l'Iran starebbe studiando la tecnologia blockchain per aggiornare il proprio settore bancario e finanziario e renderlo conforme agli standard moderni.
Bitcoin Trading
Il trading di Bitcoin è generalmente illegale in Iran. A parlare con Tasnim, un organo di informazione iraniano. Secondo Hakimi, gli alti funzionari dell'istituto di credito centrale hanno tuttavia osservato che i divieti si applicano solo all'investimento di criptovalute e non alla procedura di estrazione. A fronte del riemergere delle tensioni con l'America e del rinnovo delle sanzioni finanziarie, alcuni analisti hanno previsto che Teheran potrebbe rivolgersi alle criptovalute come mezzo per aggirare il blocco economico.
La rete mondiale di comunicazione bancaria SWIFT ha inoltre delistato gli istituti bancari commerciali iraniani. Come precedentemente documentato da Blockonomi, la CBI ha lanciato una bozza di documento contenente regole preliminari per l'industria delle criptovalute del quartiere. Per Hakimi, una che i residenti dovrebbero evitare.
Le autorità danno un giro di vite ai minatori
A prescindere dalla distinzione tracciata da Hakimi, il governo federale ha recentemente avviato un giro di vite sui minatori di bitcoin nel Regno Unito. L'Iran si è trasformato in un'importante arena per il mining di BTC, poiché le aziende si rivolgono per trarre vantaggio dall'energia fossile a basso costo.
L'afflusso di minatori ha comportato un aumento dell'utilizzo di energia elettrica che, secondo quanto riferito, ha messo in allarme il governo federale. Alcune aziende minerarie sono create all'interno di moschee negli Stati Uniti grazie alla gratuità dell'energia elettrica.
Il bitcoin ha guadagnato oltre 220% dall'inizio dell'anno,
Piattaforma bancaria
L'Iran sta sviluppando una piattaforma bancaria blockchain. Le autorità iraniane possono essere contrarie ai bitcoin, ma il Paese non ha alcun problema con la tecnologia blockchain. La CBI sta trattando con Areatak, una startup con sede a Teheran, per costruire una struttura bancaria basata sulla distributed ledger technology (DLT).
Secondo le parti interessate, il progetto Borna mira a potenziare i settori bancario e finanziario del Paese. Borna è stato costruito utilizzando Hyperledger Fabric, una delle soluzioni DLT sviluppate dalla Linux Foundation.